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SAID BOUDALIA

Ottavo alla Venice Marathon con il tempo di 2h20’51”, quarto alla Maratonina di Treviglio con un cronometro di 1h06’43”, ma anche vincitore della Sedico Run 23km, della Soiano Garda Run 11km e della tredicesima edizione della Marcialonga Running, nonché capace di correre 19km nella 21esima ora nella 24×1 ora di San Martino su pista: è stato questo, in sintesi, il 2015 di Said Boudalia, italo-marocchino classe 1968 che, nonostante la lunga e soddisfacente carriera agonistica non vuole ancora smettere di correre, vincere e stupire. A ulteriore dimostrazione dell’eccezionalità di quest’atleta, la recente vittoria, datata 15 novembre, alla trentacinquesima Maratonina d’autunnodi Frangarto, gara di 21km che si è corsa in provincia di Bolzano.

Chi è Said quando non corre?
Quando non corro lavoro e mi occupo della mia famiglia, facendo il papà a tempo pieno.

Quando hai cominciato a correre, dove e per quale motivo?
Ho cominciato a correre a13 anni circa a Casablanca, la città nella quale sono nato: l’ho fatto per passione, ma anche come sfida con i miei amici. Iniziata come un gioco, la corsa è diventata una parte fondamentale della mia vita.

Quali le tipologie di gara che preferisci correre? Gare brevi e veloci o ultradistanze? Asfalto o sterrato?
Le ultra-distanze, sia su asfalto che su sterrato.

Cosa ne pensi delle gare a tappe nel deserto?
Sono da provare… ti risponderò il prossimo anno, dato che tra i progetti 2016 vorrei cimentarmi proprio in una gara a tappe nel deserto… ed anche in un trail!

Quale la tua miglior gara di questo 2015?
La Marcialonga Running di Cavalese.

E la tua miglior gara in assoluto?
Il Giro delle Mura di Feltre del 2007.

E il tuo ‘appuntamento fisso’ annuale?
La Boston Marathon.

Quali le differenze maggiori tra gli atleti africani e tutti gli altri?
Secondo me gli atleti africani sono in grado di gestire meglio la sofferenza e la fatica…

Dove e quanto ti alleni solitamente?
Mi alleno tutti i giorni dopo il lavoro: corro vicino casa, sulle colline del Prosecco… ma, a volte, dove mi capita…

Segui un’alimentazione particolare?
No, solo un’alimentazione varia e completa… ma nulla di particolare.

Qual è la gara che ‘devi ancora correre’?
La New York City Marathon.

Ci racconti come ti trovi con l’abbigliamento da running della Oxyburn?
L’abbigliamento della Oxyburn è ottimo, in quanto è sia bello che confortevole… e grazie alle calze a compressione graduata ho salutato definitivamente le vesciche: in gara utilizzo le 1480 Running Track (III° Level Performance Compression)… Sono veramente da provare!